Disfunzioni sessuali
Disfunzioni sessuali
2 Maggio 2016 Nessun commento su Disfunzioni sessualiIntroduzione
In una recente ricerca condotta negli Stati Uniti su sessualità e salute nella popolazione anziana (pubblicata nel New England Journal of Medicine – Lindau et. Al., 2007), circa la metà delle donne e degli uomini sessualmente attivi riferiva almeno un problema sessuale e tali problemi raramente venivano discussi con il medico; inoltre è stato osservato che spesso la sessualità non è oggetto dell’intervista iniziale dei medici.
La scoperta di farmaci che migliorano l’erezione maschile (Viagra – Sildenafil) e accrescono il desiderio e l’orgasmo femminile (brupopione) ha modificato i comportamenti sessuali. Si è osservato che i farmaci non sono efficaci per una percentuale significativa e che i loro effetti producono dei cambiamenti negli equilibri che ogni coppia ha costruito negli anni trascorsi insieme.
Inoltre la sessualità non è mai solo un aspetto fisico ma attiene ad un complesso sistema psichico inserito all’interno di una personalità. Pertanto di solito le modificazioni dei comportamenti sessuali richiedono una terapia individuale e/o di coppia per facilitare il processo di elaborazione del cambiamento.
Le disfunzioni sessuali
Le disfunzioni sessuali più diffuse, codificate dal DSM V, sono le seguenti:
- eiaculazione ritardata
- disturbo erettile
- disturbo dell’orgasmo femminile
- disturbo del desiderio sessuale e dell’eccitazione sessuale femminile
- disturbo del dolore genito-pelvico e della prenotazione
- disturbo del desiderio sessuale ipoattivo maschile
- eiaculazione precoce.
Le disfunzioni sessuali possono essere raggruppate in tre categorie:
- disturbo del desiderio
- disturbo dell’eccitamento
- disturbo dell’orgasmo.
I problemi relativi all’orgasmo migliorano generalmente con una terapia sessuale breve a orientamento comportamentale.
I disturbi associati al desiderio e all’eccitamento tendono a essere più refrattari alla terapia sessuale breve.
Le difficoltà sessuali devono essere lette primariamente (dopo aver escluso patologie organiche) nel contesto delle dinamiche relazionali della coppia.
Le diverse difficoltà sessuali, come quelle psicologiche in genere, spesso sono connesse a schemi relazionali inconsci bambino-genitore. Dopo la prima fase detta di innamoramento i membri della coppia devono confrontarsi con il fatto che non sempre saranno accolti e accettati e che tale rifiuto può essere interpretato come la mamma che non ci gratifica più.
Quando il nostro partner non sarà più il genitore buono e disponibile cosa faremo? Come abbiamo gestito la frustrazione nella nostra infanzia? Come si sono comportati i nostri genitori? Come abbiamo elaborato quell’esperienza? Cosa ci eccitava? L’eccitazione a quale esperienza relazionale è stata associata nella nostra mente?
I forti sentimenti di odio e amore che spesso sono implicati nelle relazioni affettive significative hanno effetti anche sulla capacità di desiderare e eccitarsi dell’adulto.
Indicazioni terapeutiche
Due sono i trattamenti d’elezione:
l’approccio comportamentale di Master e Johnson utilizzato prevalentemente per il disturbo dell’orgasmo in coppie altamente motivate;
il modello psicosessuale di Helen Singer Kaplan che integra interventi comportamentali e approccio psicodinamico. Vengono fornite indicazioni alla coppia sullo svolgimento di esercizi e successivamente vengono esplorate le resistenze all’esecuzione di tali esercizi o la resistenza ad essi per comprenderne le motivazioni inconsce.
Inoltre è possibile che i singoli partner possono avere bisogno di una psicoterapia individuale.
La psicoterapia psicodinamica insieme al trattamento comportamentale breve è spesso l’approccio migliore ma ciò dipende dalla diagnosi.
Nel 30-40% dei casi può essere sufficiente un trattamento comportamentale breve.
Ve detto che spesso i sintomi sessuali sono solo sintomi.
Per alcune persone il sintomo non è altro che la porta d’ingresso per la psicoterapia. Una volta dentro la porta, queste persone diventano più interessate ad altre aree della loro vita e i sintomi sessuali perdono di significato.